lunedì 29 aprile 2013

Tortino di asparagi

Un tizio va dal dottore e gli racconta della moglie: "Dottore, ho l'impressione che mia moglie sia sorda perchè non mi sente mai la prima volta e sempre le devo ripetere le cose".
E il dottore gli dà questo consiglio: "Bene, torni a casa e stando lontano da sua moglie 8 metri le dica qualche cosa.
Se non ottiene risposta si avvicini a 6 metri e poi a 4, poi a 2 ... cosí possiamo renderci conto di quanto grave sia il difetto uditivo di sua moglie".
Il marito ringrazia per il consiglio e tornato a casa si pone a 8 metri dalla moglie che sta in cucina a preparare un tortino di asparagi e le dice: "Cara, cosa c'è per cena?".
Nessuna risposta.
Si avvicina a 6 metri e rifà la domanda.
Nessuna risposta.
Si avvicina a 4 metri e rifà la stessa domanda.
Nessuna risposta.
Allora si avvicina ancora fino ad arrivarle alle spalle proprio dietro l'orecchio e le chiede ancora: "Cara, cosa c'è per cena?".
E la moglie: "Per la quarta volta, tortino di asparagi!".
                                                                               (www.frasi.net)

E quindi......tortino di asparagi!





  


Ingredienti

(per 4 tortini)

150 gr ricotta di mucca
1 uovo piccolo
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
50 gr pecorino a scaglie
1 cipollotto
200 gr asparagi
q.b. semi di papavero
q.b. olio evo
sale
pepe
acqua

per gli stampini

q.b. burro
q.b. pangrattato



Procedimento

Pulire gli asparagi. Togliere la parte del gambo più legnosa, pelare la parte finale con un pelapatate. Lavarli e legarli con dello spago da cucina in mazzetti. Lessarli nell'asparagera. Se non l'avete, come me, usate un tegame stretto e alto e mettete poca acqua. Le punte degli asparagi devono restare fuori dall'acqua e devono cuocersi a vapore, in piedi. Cuocere per 10 minuti circa.










Trasferire gli asparagi a scolare su un canovaccio inumidito e lasciar raffreddare. Riduceteli a rondelle, tenedo da parte qualche punta per decorare.
In una padella mettere due cucchiai d'olio e scaldare. Aggiungere il cipollotto tagliato finemente.
Far soffriggere qualche minuto e aggiungere gli asparagi.
Far cuocere per 7/8 minuti circa aggiungendo dell'acqua se necessario. Far raffreddare e tenere da parte.
In una ciotola mescolare la ricotta con il parmigiano grattugiato, le scaglie di pecorino, l'uovo, 1/2 cucchiaio di semi di papavero, e sale e pepe q.b.. Aggiungere il soffritto di asparagi e cipollotto.
Imburrare e cospargere di pangrattato 4 stampini da forno, mettete la crema di ricotta.
Passare in forno caldo a 180° per 30 minuti circa.
Far intiepidire, togliere dagli stampini e servire.
Buon appetito!



venerdì 26 aprile 2013

Focaccia dolce

Cenai con un piccolo pezzo di focaccia,
ma bevvi avidamente un’anfora di vino;
ora l’amata cetra tocco con dolcezza
e canto amore alla mia tenera fanciulla.
                                                      Anacreonte (circa 570 a.C. – circa 485 a.C.)

 

Focaccia antica...focaccia amata, dal cuore dolce e dal profumo inebriante.
Una versione dolce del cibo eterno: il pane!







 

Ingredienti


250 gr farina manitoba
15 gr lievito di birra fresco
75 gr burro ammorbidito
1 uovo
50 gr latte tiepido
30 gr zucchero
2 cucchiai di miele d'acacia
1 pizzico di sale


per guarnire

3 cucchiai zucchero di canna grezzo
30 gr nocciole tostate
q.b. burro
q.b. acqua


Procedimento

Mettere la farina su una spianatoia. Fare un buco al centro e mettere il burro a tocchetti, il sale, lo zucchero, il miele. Aggiungere il lievito sciolto nel latte tiepido.
Mescolare velocemente fino a formare una palla morbida ma non appiccicosa.

Coprire con un canovaccio e una coperta e far lievitare per 1 ora e 1/2.
Trascorso il tempo, riprendere l'impasto, rompere la lievitazione impastando qualche istante e con le mani stenderlo nella teglia che andrà in forno.
Coprire con un canovaccio e una coperta e lasciar lievitare per 1 ora.
Prima di informare, inumidire la superficie con un composto di acqua e burro fuso aiutandovi con le mani. Cospargere con la miscela di zucchero di canna grezzo e le nocciole tritate grossolanamente.
Passare in forno caldo a 170° per 30 minuti circa.








Buon appetito!


Con questa ricettaho vinto il contest "La focaccia" del blog La cultura del frumento:



e ho partecipato al 2° Spicy contest del blog The Spicy note:


mercoledì 24 aprile 2013

Rivotiche

Ricordi...

“Un costume nero a fiori, l'acqua tiepida come mai a celebrare la fine di un'estate.
27 anni e una vita da vivere.
Vociare di bambini che sgambettano nell'acqua, Filomena intenta a leggere un libro, mentre Gigino seduto con gli amici gioca a carte. E' ora di pranzo ormai, tiro fuori dalla borsa i panini per tutti, grandi e piccini. Oggi li ho fatti con la frittata di zucchine.
Poi d'improvviso nel cielo, come un falco, un B-24 portò un'ombra sul viso e il fragore fu devastante.
La gente sembrava impazzita, eravamo storditi, ci guardavamo ma era come se fosse calata la nebbia, i suoni erano attutiti e ci si parlava con gli sguardi.
Si correva... per dove non si sa, si gridava... in cerca dei familiari, si raccoglievano le cose ormai ingrigite dalla cenere.
Dal centro della città si alzavano cortine di fumo e fiamme.
Corremmo fino all'autobus che fu preso d'assalto, arrivammo a casa, in periferia. Era ancora lì, ma giusto per raccogliere le nostre cose più preziose e andare via. E il “prezioso” in quei momenti diventa soggettivo: un vestito, una bambola, una catenina d'oro, delle foto, un tegame. Sì, mi portai dietro un tegame. Sapevo che i giorni a seguire sarebbero stati duri. Non sapevo dove saremmo andati, non sapevo dove ci avrebbero portati se catturati, non sapevo se ci saremmo ritrovati con chi in quel giorno si era perso...
Era il 31 agosto del 1943 e la guerra arrivò a Pescara.
Gli anni a seguire furono davvero duri, “sfollati” in collina, tra ruderi e alberi. Con l'unico obiettivo: sopravvivere! Non era semplice restare nascosti e cercare di vivere una normalità che non sarebbe stata più la stessa. Sopravvivere nel corpo e nell'animo. Sopravvivere per tornare a vivere...”

Per sopravvivere nel corpo...bisognava mangiare. Le rivotiche erano un piatto povero, molto povero perchè bastavano acqua, farina e un fuoco...e si riusciva ad avere un “pane” veloce e di sostanza.
Ogni volta che le faccio, ricordo i racconti di mia nonna, di mio padre, di quanti hanno vissuto e sono sopravvissuti alla guerra, quella che a noi sembra lontana....








Ingredienti
(per circa 10 rivotiche)


200 gr farina "'00"
400 gr acqua
5 gr sale
peperoncino (per una versione piccante)



Procedimento

Mescolare l'acqua alla farina facendo attenzione a non fare grumi. Aggiungere il sale ed eventualmente il peperoncino. Io per evitare grumi utilizzo il mixer ad immersione.
Far scaldare un padellino e versare un mestolo di composto.
Girare la padella in modo da distribuire il composto per tutto il fondo.
Far cuocere a fuoco moderato per qualche minuto per lato. Il colore finale sarà tendente al bianco.
Non fatele cucinare troppo perché il risultato sarà solo di seccarle.
Servire tiepide o fredde. Si possono accompagnare con qualsiasi cosa (salumi, formaggi, salse, carne).
Per una versione dolce, sostituire il sale con lo zucchero.







Buon appetito!

Con questa ricetta  ho vinto il  contest  "Il sapore dei ricordi" del blog La cucina leggera...ma non troppo



lunedì 22 aprile 2013

Ziti e pachini

Ziti e pachini!
Pronunciare queast'accoppiata.... mi fa ridere. Non so perchè!
"Zita", a Napoli, significa sposa e "la pasta da zita" è la pasta classica per il pranzo di nozze.
"Ziti" in Puglia si riferisce alla parola "sposi" e storicamente fu dato questo nome a questi maccheroni, perché in passato si mangiavano solo in occasione di un matrimonio. 
Gli Ziti sono dunque un formato di pasta un tempo destinato alle occasioni solenni, ma oggi  sono impiegati in modo più versatile.
Gli Ziti nascono come pasta lunga, ma la tradizione napoletana li vuole spezzati, tanto che si dice che la domenica mattina, nei vicoli di Napoli, si possa sentire in sottofondo il rumore degli Ziti spezzati con le mani.
Pachino invece è un comune della provincia di Siracusa in Sicilia. Pachino è la città che ospita la coltivazione IGP del pomodoro ciliegino detto, appunto, Pachino.
Calabrese DOP è la pancetta arrotolata che ho usato.
L'olio... è ovviamente un extravergine pugliese.
E il pecorino è un canestrato di Moliterno IGP.
In questo piatto dunque c'è tutto il meridione!
Non resta che gustarlo.....







Ingredienti
(per 2 persone)


200 gr pasta formato ziti
400 gr pomodorini pachino
100 gr pancetta arrotolata Calabria DOP
2 cucchiai di pecorino di Moliterno IGP
q.b. olio evo
sale
peperoncino



Procedimento

Mentre si prota ad ebollizione abbondante acqua in un tegame alto per la pasta, far scaldare in una padella tre cucchiai di olio. Aggiungere le fettine di pancetta a listarelle. Far soffriggere qualche minuto e aggiungere i pomodorini tagliati a spicchi.
Far cuocere per 10 minuti circa.
Far cuocere la pasta.
Mettere la pasta nella padella e mantecare qualche istante aggiungendo il pecorino.
Servire caldo.















Buon appetito!



venerdì 19 aprile 2013

Quiche di asparagi

Oggi qui c'erano 28 gradi. E la voglia di stare fuori all'aria aperta fa capolino tra le tante cose da fare.
Penso alle gite in campagna, tra le colline, alle corse nei prati, ai giochi in compagnia, quando anche a 40 anni ci si diverte e si compete come quando se ne hanno...10 di anni!
Penso alle passeggiate in riva al mare, con la fresca aria primaverile e i piedi che rabbrividiscono toccando la prima acqua di stagione.
Penso alle faticose escursioni in montagna tra sentieri impervi, ginocchia cigolanti a toccare il cielo con le dita.
Ma oggi sono qua e per adesso penso a cosa mi porterei per il pranzo al sacco: questo praticello di asparagi!






Ingredienti


per la pasta brisè

250 gr farina 00
125 gr burro ammorbidito
1/2 cucchiaino di sale
2 cucchiai di acqua fredda



per il ripieno

250 gr ricotta di mucca
1 uovo
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
100 gr pecorino a scaglie
2 cipollotti
300 gr asparagi
q.b. semi di papavero
q.b. olio evo
sale
pepe
acqua



Procedimento

Per la pasta brisè mescolare gli ingredienti velocemente a mano o nell'impastatrice e formare una palla. Avvolgerla nella pellicola e tenere in frigo 1/2 ora circa.
Per il ripieno pulire gli asparagi. Togliere la parta del gambo più legnosa, pelare la parte finale con un pelapatate. Lavarli e legarli con dello spago da cucina in mazzetti. Lessarli nell'asparagera. Se non l'avete, come me, usate un tegame stretto e alto  e mettete poca acqua. Le punte degli asparagi devono restare fuori dall'acqua e devono cuocersi a vapore, in piedi. Cuocete per 10 minuti circa.





Trasferire gli asparagi a scolare su un canovaccio inumidito e lasciar raffreddare. Pareggiate in lunghezza gli asparagi tagliando la parte finale e riducendola a rondelle.
In una padella mettere due cucchiai d'olio e scaldare. Aggiungere i cipollotti tagliati finemente.
Far soffriggere qualche minuto e aggiungere le rondelle degli asparagi.
Far cuocere per 7/8 minuti circa aggiungendo dell'acqua se necessario. Far raffreddare e tenere da parte.
In una ciotola mescolare la ricotta con il parmigiano grattugiato, le scaglie di pecorino, l'uovo, 1 cucchiaio di semi di papavero, e sale e pepe q.b.. Aggiungere le rondelle di asparagi e i cipollotti.
Con la pasta brisè foderate una teglia da forno, mettete la crema di ricotta, adagiate gli asparagi.
Decorate con i semi di papavero. Passare in forno caldo a 180° per 30 minuti circa.
Servire tiepida.

 


 Buon appetito!

Con questa ricetta partecipo al contest "La primavera nel piatto" del blog Beatitudini in cucina:






e al contest  "Profumo di primavera" del blog Lamponi e tulipani:



e al contest la cucina del Molino "Sapori di primavera" del Mulino Peila



e al contest Pret à manger del blog Ricette sbagliate


mercoledì 17 aprile 2013

Carpaccio di fragole e pecorino

Giorni pieni, giorni duri. Il tempo per cucinare scarseggia un po'. Ma non rinuncio al gusto.
Oggi vi posto una ricetta semplice semplice, fresca, gustosa e anche d'effetto.
Avete mai provato le fragole con il formaggio?
In questa ricetta le abbino a del pecorino stagionato e qualche goccia di glassa all'aceto balsamico.
Ottimo come antipasto, in un buffet di finger food, o come un dessert alla "francese".
Un' esperienza unica per il palato!

E oggi anche un pensiero......



Il tempo

Sconosciuto
come l'infinito spazio,
il tempo si svela
inesorabile,
implacabile,
più infinito del finito,
incessante movimento
del limene estremo.








Ingredienti

(per due persone)

4/6 fragole grosse
q.b. gr pecorino stagionato
q.b. glassa all'aceto balsamico



Procedimento

Lavare e asciugare le fragole senza togliere il pistillo.
Affettarle finemente con un coltello dandogli la forma desiderata.



Tagliare il pezzo di formaggio a scaglie. Io di solito uso il pelapatate.
Intervallare le fettine di fragola con le scaglie di pecorino.
Irrorare con la glassa all'aceto balsamico.



Buon appetito!

Con questa ricetta ho vinto il contest "Profumo di primavera" del Blog  Lamponi e tulipani:




e al contest Quick&Easy del blog Love cooking:


lunedì 15 aprile 2013

Risotto alla verza e salsiccia

Beh, la verza non è di sicuro una di quelle verdure che tutti amano....
Quando la cucini la casa ha necessità di arieggiare per un po', quando la mangi devi "tagliarla" con altri sapori un po' più decisi, e non a tutti i commensali piace.
Quindi....devo sempre inventarmi qualche modo nuovo per presentarla e farla mangiare.....perché va mangiata anche la verza. La verza fa bene!
In questa ricetta ho aggiunto un po' di spezie e l'ho abbinata a della salsiccia di maiale macinata grossa.
E il sapore è stato pari...all'effetto scenico!
E con questa ricetta...un deciso e sentito....saluto all'inverno!







Ingredienti
(per due persone)

180 gr riso carnaroli
½ cespo di verza
½ cipolla bianca
200 gr salsiccia
½ bicchiere di vino bianco secco
3 cucchiai olio evo
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
15 gr burro
q.b acqua
q.b. brodo vegetale
q.b. paprica forte
q.p curcuma
q.b. sale

 


Procedimento

Prepariamo le polpettine togliendo il budello alla salsiccia. Schiacciatene metà con la forchetta per sgranarla bene. L'altra metà impastarla pochi istanti e dargli la forma di piccole polpettine.





Scaldare in un tegame l'olio. Mettere la cipolla e far soffriggere qualche minuto.
Aggiungere la verza precedentemente lavata e tagliata fine. Far soffriggere qualche istante e aggiungere ½ bicchiere d'acqua. Cuocere per circa 10 minuti aggiungendo altra acqua se necessario. Aggiustare di sale.
Fate asciugare bene e aggiungere la salsiccia sgranata. Far passare qualche minuto e aggiungere il riso.
Far tostare qualche minuto poi sfumare con il vino bianco. Aggiungere il brodo vegetale e portare a cottura.
Ci vorranno circa 15 minuti. Aggiustare di sale e aggiungere una spolverata di curcuma.
Una volta cotto, togliere il risotto dal fuoco e mantecare con il burro e il parmigiano.
In un padellino caldo far soffriggere le polpettine per qualche minuto e cospargere con un po' di paprica.
Comporre il piatto mettendo il riso alla verza e salsiccia profumato alla curcuma con un coppapasta adagiando sopra un piccolo spiedino con le polpettine profumate alla paprica.



Buon appetito!








venerdì 12 aprile 2013

Frollini.....li mangiamo o ci giochiamo?


Ieri, finiti i compiti, ho giocato con i ragazzi che seguo a "tris"....non so se anche voi lo chiamate così....
Ci abbiamo giocato un bel po'. Anche perché di andare fuori non se ne parlava: pioveva!
Alla fine abbiamo fatto un torneo con tanto di tabellone al muro!
E al vincitore ho promesso qualcosa di speciale....ma cosa?
Tornata a casa, vedevo ancora "o" e "x" dappertutto.
Alla fine ho capito: ecco il premio....ma non solo per il vincitore ma...per tutti i partecipanti!
Ed ecco nati i miei frollini.....vaniglia e cannella!
Chi vuol fare una partita?







Ingredienti
(per due teglie)

pedine “o”

200 gr farina 00
100 gr zucchero di canna grezzo
100 gr burro
30 gr zucchero semolato
5 gr cannella in polvere
1 pizzico di sale
½ uovo
2 cucchiai di latte
3 gr lievito per dolci


pedine “x”

200 gr farina 00
100 gr zucchero semolato
100 gr burro
½ baccello di vamiglia
1 pizzico di sale
½ uovo
2 cucchiai di latte
3 gr lievito per dolci


per "giocare"

crema alla nocciola


Procedimento


Per le pedine “o” montare gli zuccheri con il burro. Amalgamare l'uovo e il latte. Aggiungere la frina con il lievito e il sale. Versare sulla spianatoia e mescolar velocemente con le dite fino a formare un lungo cilindro del diametro di 3 cm. Arrotolare con la pellicola e tenere in frigo per circa ½ ora.
Trascorso il tempo prendere il cilindro e con un coltello affilato affettarlo in pedine di 5 millimetri circa. 
Mettere su una teglia coperta da carta forno e cuocere in forno caldo a 180° per circa 20 minuti.
Sfornare e far raffreddare bene.



Per le pedine “x” montare lo zucchero con il burro. Amalgamare l'uovo e il latte. Aggiungere la frina con il lievito, il sale e i semi della vaniglia. Versare sulla spianatoia e mescolar velocemente con le dite fino a formare una palla. Arrotolare con la pellicola e tenere in frigo per circa ½ ora.
Trascorso il tempo stendere fino allo spessore di 5 millimetri circa e con un tagliabiscotti a forma di “x” tagliare i bscottini. Metterli su una teglia coperta da carta forno e cuocere in forno caldo a 180° per circa 20 minuti.
Sfornare e far raffreddare bene.



 Buon appetito e....buona partita!




mercoledì 10 aprile 2013

Pane all'olio


"I due odori più buoni e più santi son quelli del pane caldo e della terra bagnata dalla pioggia".
                                                                                                    Ardengo Soffici, Taccuino di Arno Borghi, 1933


Ieri pioveva......e ho fatto il pane!





Ingredienti
(per 1 Kg di pane circa)


650 gr farina manitoba
350 gr semola rimacinata
550 acqua tiepida
25 gr di lievito di birra fresco o un pezzo di pasta madre
20 gr zucchero
25 gr olio evo
1 cucchiaino e ½ di sale
semi vari (papavero, cumino, ecc...)


Procedimento


Mescolare le due farine. Aggiungere il sale e l'olio. Aggiungere la pasta madre o il lievito sciolto nell'acqua tiepida e lo zucchero.
Impastare per 5 minuti circa con l'impastatrice o a mano. Coprire con un canovaccio e una coperta e lasciar lievitare per 2 ore circa.
Rimpastare nuovamente per 5 minuti, poi coprire nuovamente con un canovaccio e una coperta e lascia lievitare per 5/6 ore circa.
Trascorso il tempo, dividere in pezzi e dargli la forma desiderata. Mettere sulla teglia che andrà in forno, coprire con il canovaccio e la coperta e lasciare lievitare 1 ora.
Spennellare con dell'acqua e cospargere con i semi.
Scaldare il forno a 250°. Mettere la teglia in forno e abbassare la temperatura a 180° per 25/30 minuti circa.






 Buon appetito!

lunedì 8 aprile 2013

Crepes di grano saraceno...primaverili

L'inverno è finito? La privamera è arrivata?
Se metto fuori il naso....non ci capisco granchè!
E quindi anche la mia tavola subisce influssi strani....
Questa è una ricetta un pò invernale ma con qualcosa di primaverile che fa capolino.....le fave fresche.
E...buona settimana a tutti!

















Ingredienti
(per 5 crepes)

120 gr farina di grano saraceno
2 uova
1 pizzico di sale
310 ml latte
3 cucchiaini di burro sciolto

1 manciata di fave fresche sbucciate
100 gr speck tagliato fine
100 gr panna liquida fresca (da montare)
50 gr formaggio asiago





Procedimento

Per le crepes mescolare il latte con le uova, il sale, il burro e infine aggiungere la farina facendo attenzione a non lasciare grumi.
Scaldare una padella antiaderente e versare 1 mestolo da brodo di composto.
Far rassodare e far cuocere per qualche minuto per lato girando la crepes una sola volta. Tenere da parte.
Per la salsa di formaggio far scaldare la panna e scioglierci in formaggio a pezzettini. Tenere da parte.
Per comporre i rotolini adagiare sulla crepe una fettina di speck tagliando la crepe a misura.
Cospargere con qualche fava, arrotolare e mettere in verticale in una piccola teglia.

Continuare fino al completamento della teglia.

Irrorare con parte della salsa di formaggio e passare in forno caldo con il grill per 15 minuti circa.

Servire caldo accompagnando, se piace, con la restante salsa di formaggio.














Buon appetito!



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giovedì 4 aprile 2013

Frollini o...patatine?


Nulla è come appare

"Sono come una stanza dagli innumerevoli specchi fantastici
che distorcono in riflessi falsi un'unica anteriore realtà
che non è in nessuno ed è in tutti".
                                               (Fernando Pessoa)

Dolci biscotti o fumanti patatine fritte? Assaggiare...per verificare.
Ho fatto questi biscotti per la festa di compleanno di un bambino. E' stato divertente guardarli mentre incuriositi affondavano le "patatine" nella "mayonnaise".....







Ingredienti
(per 1 teglia)


per i biscotti "patate"

150 gr farina bianca per dolci
150 gr farina di mais fioretto
100 gr zucchero
150 gr burro
1 uovo intero
1 tuorlo
buccia grattuggiata di 1 limone
1/2 shot di latte ( o rom chiaro per una versione più "adulta")
1 pizzico di sale


per la crema pasticcera "mayonnaise"


1 uovo intero
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di farina
1 pizzico di sale
1/2 baccello di vaniglia
1/2 lt di latte


Procedimento


Miscelare le due farine e metterle sulla spianatoia. Aggiungere lo zucchero e il sale. Aggiungere il burro a pezzettini e sbriciolarlo con le mani amalgamandolo alle farine.
Formare una buco al centro e unire la buccia grattugiata del limone, le uova e il latte (o il rom).
Mescolare molto velocemente tutti gli ingredienti e formare una palla. Avvolgere  con la pellicola e tenere in frigo per circa 1/2 ora.
Nel frattempo prepariamo la nostra "mayonnaise" mescolando la farina con lo zucchero. In un tegamino portare a bollore il latte con il baccello di vaniglia.
Unire l'uovo al composto secco e mescolare. Aggiungere piano il latte caldo e filtrato e rimettere sul fuoco mescolando con un cucchiaio fino a che la crema non si è addensata.
Riprendere la frolla.
Stenderla su un piano infarinato fino ad uno spesso di 1 cm.
Con un coltello a lama dritta tagliare delle strisce per ricavare le nostre patate.




Adagiarle su una teglia coperta di carta forno e passare in forno caldo a 180° per 25 minuti circa.

 

La presenza della farina di mais renderà i biscotti della giusta doratura.



Servire i biscotti "patatine" accompagnandoli con la crema pasticcera "mayonnaise"

























Buon appetito!

Con questa ricetta partecipo al contest "Baby party" del blog Inguacchiando & Inciarmando:





martedì 2 aprile 2013

Ventagli di pasta sfoglia salati

Non so se a voi capita questo durante i giorni di festa.
Qualcuno che ti chiama e ti chiede: "...siete a casa? ...passiamo a salutarvi?"
E magari è quasi ora di cena......E allora che si fa?
Si pensa......vabbè preparo qualcosa di "veloce", anche se il concetto di velocità ho scoperto essere qualcosa di estremamente soggettivo! Ma questa è un'altra storia...
Comunque...un piatto di pasta, quello si riesce sempre a rimediare, poi si apre il frigo e dopo un po' di meditazione e "lui" che ti dice "chiudi il frigo, non è una lampada abbronzante", si assembla quello che c'è, con quello che si trova, con quello che non sapevi di avere, con quello che "oggi o mai più"....e alla fine qualcosa di commestibile viene fuori.
E poi a rifletterci bene...alla fine è lo stare insieme che sazia di più!









 
Ingredienti
(per 15 ventagli circa)

1 rotolo di pasta sfoglia
100 gr speck tagliato sottile
100 parmigiano


Procedimento


Stendere la pasta sfoglia. Cospargere con lo speck tagliato a listarelle.
Aggiungere il parmigiano tagliato grossolanamente con un coltello.


















Arrotolare le due estremità verso il centro.
















Tenere in frigno per circa 20 minuti.
Affettare in pezzi da 1 centimetro circa e adagiare sulla teglia ricoperta da carta da forno.
Passare in forno caldo a 200° per 20 minuti circa.
Sfornare e far intiepidire prima di servire.





















Buon appetito!