L'azdora sta lì,
dietro al suo tulir (tavoliere), la mano infarinata che passa
sul matterello e ...tira la sfoglia con una mano. Qualsiasi sfoglia.
I suoi lunghi capelli
neri nascondono il viso. I segni del tempo raccontano più degli anni
che ha.
Vive sola, nel suo
casolare in campagna. E' rimasta vedova da giovane e non si è più risposata.
La domenica da lei è
sempre una festa. La tavola imbandita, fiumi di vino nei bicchieri,
vociare di bambini che corrono tra i campi seminati da poco e lei che
urla: “Burdel sav ciap a v’un dag cu ne sa nisoun” (ragazzi,
se vi prendo ve ne do'
che non lo sa nessuno)
A
giugno, trascorrevo le vacanze dai nonni e spesso andavamo da lei,
dopo cena. I grandi giocavano a carte e bevevano vino, le donne a
spettegolare sedute intorno al fuoco e noi bambini a giocare a
nascondino tra l'odore acre dei filari di uva e la terra umida.
Lei
era contenta di avere sempre gente in casa. Ed era ancora più
contenta quando alla fine, tutti andavano via e lei chiudendo la
porta di casa restava sola con i suoi pensieri. Si metteva lì,
accanto alla finestra, guardava fuori fino a quando l'ultima lucina
delle case vicine si spegneva e poi andava a dormire.
Te ne sei andata una sera di giugno, di
quelle come quella dei miei ricordi. La finestra appena aperta,
l'aria calda che smuove la tenda di lino, i grilli intonano una nenia
sui rami dei pini. Il tuo capo è appoggiato su una federa bianca,
una di quelle ricamate da te...e sorridi.
Azdora...questa ricetta è dedicata a
te...non mancava mai sulla tua tavola...
Ingredienti
(per 6 piade)
500 gr farina per piada
50 gr strutto
1 uovo
75 ml latte
125 ml acqua
6 gr sale
4 gr bicarbonato
per sfogliare
50 gr strutto
Procedimento
Mettere la farina sulla spianatoia e fare un cratere al centro. Incorporare il sale, il bicarbonato, l'uovo e lo strutto e cominciare a mescolare. Aggiungere il latte e l'acqua in modo graduale. Impastare con le mani fino a formare una palla che deve risultare morbida ma consistente.
Far riposare l'impasto sulla spianatoia coperto da un canovaccio.
Dividere l'impasto in 6 palline di circa 130 gr l'una.
Stendere le palline il più possibile, e spalmare bene sopra 8 gr di strutto per piada.
Arrotolare la piada su se stessa e rigirare il rotolino fino a formare una chiocciola.
Far riposare per 1 ora le piade arrotolate in frigorifero coperte con della pellicola.
Trascorso il tempo, stendere le piade non tanto sottili, e cuocerle sul "testo" (piano in ghisa ad alto spessore specifico della piada) o su una padella antiaderente.
Cuocere un minuto per lato. Non bucarla.
Servire calde.
Buon appetito!
Buonaaaaaaaaaa!!! :)
RispondiEliminaVolevo dirti che se passi da me c'è un pensiero per te e il tuo blog!
Buona serata!
Vale.
Ehm...che dire? Grazie!
EliminaBuona giornata!