Eccomi qua...sono Giulia
e se devo pensare da quale del paese arrivo...ho un po' di
difficoltà.
Sono nata in Puglia da un
babbo romagnolo e da una mamma con una mamma abruzzese.
Gli ultimi 12 anni li ho passati in Veneto e da qualche tempo vivo in Romagna... Dimenticavo...mia suocera è laziale!
Gli ultimi 12 anni li ho passati in Veneto e da qualche tempo vivo in Romagna... Dimenticavo...mia suocera è laziale!
Non so se il mio viaggio
avrà altre tappe ma se questo accadrà...ne sarete testimoni!
Le mie prime maestre di
cucina sono state la nonna materna e la mamma. Le guardavo cucinare,
con una tale passione e dedizione che....è stato impossibile non
avvicinarmi a quel mondo fatto di tegami, mestoli e tanti ingredienti
da miscelare.
Il mio primo regalo
“culinario”? …...Ma il “dolce forno” ovviamente!
Chi è della mia
generazione può ben capirmi.
Il dolce Forno cuoceva i cibi con il calore di due
comuni lampadine da 100 Watt. Era corredato di ciotoline e teglie, un
piccolo mattarello, ed un mini libro per le ricette. Quante di noi lo
hanno avuto ed hanno capito di avere una predisposizione alla cucina
grazie a questo oggettino?
Certo, credo che in pochi siano davvero riusciti a tirar fuori delle cose commestibili dal dolce forno...io ricordo crude frittatine dal medesimo gusto o biscotti che restavano crudi ma duri.
Ma...comunque per me era cucinare. Poi quando la fiducia materna aveva riposto le sue radici...finalmente potevo bazzicare in cucina utilizzando gli strumenti dei grandi, quelli “veri”. E...non mi sono più fermata.
Certo, credo che in pochi siano davvero riusciti a tirar fuori delle cose commestibili dal dolce forno...io ricordo crude frittatine dal medesimo gusto o biscotti che restavano crudi ma duri.
Ma...comunque per me era cucinare. Poi quando la fiducia materna aveva riposto le sue radici...finalmente potevo bazzicare in cucina utilizzando gli strumenti dei grandi, quelli “veri”. E...non mi sono più fermata.
E qui, in questo blog il protagonista principale è il mio cibo: quello assaggiato, quello mangiato, quello dolce, quello salato, quello dei ricordi, quello degli esperimenti, quello creativo, quello salutare, quello dei giorni di pioggia, quello dei giorni di sole, quello dei giochi, quello delle cene importanti.
Il cibo, quello spazio in cui il cuore
batte forte. E sì...quando cucino io mi emoziono.
E spero sempre di provocare emozioni
anche in chi lo assaggia....
Piacere di conoscerti Giulia, bel blog, complimenti!
RispondiEliminaGrazie Emily e...benvenuta alla mia tavola!
RispondiEliminaPiacere di conoscerti. Abbiamo in comune l'esordio con il dolce forno. :)
RispondiEliminaPiacere di conoscerti!
RispondiEliminaIl piacere è mio....e benvenuta!
Eliminamooooooooo...
RispondiEliminamoooooooo....che? ;-)
Eliminainvidiaaaaaaaaaaa!! il dolce forno non hanno mai voluto regalarmelo, nemmeno quando ero un pò più grandicella... ahahahahahah.... però mi è rimasto l'amore per la cucina..anzi per i dolci ihihihihihih...
RispondiEliminapiacere di conoscerti!
Valentina
Ciao Valentina...benvenuta!
RispondiEliminaGiulia
Adorei!!! Receitas maravilhosas!!! Vou fazer a "piada" folhada! bju
RispondiEliminaGrazie!!! e...benvenuta
EliminaContenta di averti scoperta :)
RispondiEliminaa presto, Fiorenza
Benvenuta... ;-)
EliminaAnche io ho avuto il dolce forno! All'epoca era un incanto, un sogno! Sono riuscita a cucinare le torte al cioccolato in quelle mini, mini, mini teglie! Penso che oggi quel marchingegno (riveduto e corretto) avrebbe molto più successo! Un saluto affettuoso
RispondiEliminaM.G.
Sì....un bel marchingegno!! ;-)
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